IL MUSEO

IL MUSEO

“… un museo a Romagnano per raccogliere testimonianze della civiltà contadina: oggetti e cose, attrezzi e strumenti, di una vita di lavoro che hanno l’anima e ancora ci parlano di lavoro, sudore e sacrifici;

gente che con un bicchiere di vino ha rinnovato il culto dell’amicizia e della solidarietà; gente semplice ma di grande dignità e saggezza.”

Fernanda Renolfi, 1990

VILLA CACCIA

Alessandro Antonelli è l’artefice, negli anni Quaranta dell’Ottocento, di questa grandiosa architettura neoclassica.

L'AGRICOLTURA

L’anima agricola del territorio ne rappresenta davvero la vocazione più antica.

IL VINO

Signora indiscussa, tra i prodotti della terra, qui è la vite. Una vera e propria passione che ha trasformato il paesaggio collinare.

I MESTIERI

Queste attività ci riportano ad un tempo in cui non soltanto tutto veniva prodotto manualmente, ma in cui ogni oggetto tornava, in seguito, tra le mani dell’artigiano per essere riparato, rinnovato, riutilizzato più volte.

L'OSTERIA

L’osteria, anche nel Museo, è un luogo di incontro, di dialoghi e bevute in compagnia.

LA SCUOLA

Al MEV è possibile rivivere l’atmosfera di un’aula scolastica della prima metà del Novecento.

L'INDUSTRIA

Con l’arrivo dell’Industria la società cambia,  anche il paesaggio cambia, con la costruzione di case operaie e nuove palazzine per dirigenti e impiegati.

IL TESSILE

Dal filato al tessuto: con il telaio a mano si realizzano pezze destinate a diventare capi d’abbigliamento e di biancheria.

IL GIOCO

La strada è il campo da gioco.
Giocattoli? Soltanto per i più ricchi. Tutti gli altri inventano, costruiscono con ciò che trovano

VENERDI' SANTO

A Romagnano Sesia, dal 1729, questa è la festa più grande, la più solenne, la più emozionante.

UN PO' DI STORIA

“Afferrare al volo qualcosa che stava sfuggendo”, salvare un mondo, preservare la memoria, la vita, la sapienza di un territorio. Sono i primi anni Settanta e la maestra Fernanda Renolfi ha le idee ben chiare.

“… un museo a Romagnano per raccogliere testimonianze della civiltà contadina: oggetti e cose, attrezzi e strumenti, di una vita di lavoro che hanno l’anima e ancora ci parlano di lavoro, sudore e sacrifici;

gente che con un bicchiere di vino ha rinnovato il culto dell’amicizia e della solidarietà; gente semplice ma di grande dignità e saggezza.”

Fernanda Renolfi, 1990

VILLA CACCIA

Alessandro Antonelli è l’artefice, negli anni Quaranta dell’Ottocento, di questa grandiosa architettura neoclassica.

L'AGRICOLTURA

L’anima agricola del territorio ne rappresenta davvero la vocazione più antica.

IL VINO

Signora indiscussa, tra i prodotti della terra, qui è la vite. Una vera e propria passione che ha trasformato il paesaggio collinare.

I MESTIERI

Queste attività ci riportano ad un tempo in cui non soltanto tutto veniva prodotto manualmente, ma in cui ogni oggetto tornava, in seguito, tra le mani dell’artigiano per essere riparato, rinnovato, riutilizzato più volte.

L'OSTERIA

L’osteria, anche nel Museo, è un luogo di incontro, di dialoghi e bevute in compagnia.

LA SCUOLA

Al MEV è possibile rivivere l’atmosfera di un’aula scolastica della prima metà del Novecento.

L'INDUSTRIA

Con l’arrivo dell’Industria la società cambia,  anche il paesaggio cambia, con la costruzione di case operaie e nuove palazzine per dirigenti e impiegati.

IL TESSILE

Dal filato al tessuto: con il telaio a mano si realizzano pezze destinate a diventare capi d’abbigliamento e di biancheria.

IL GIOCO

La strada è il campo da gioco.
Giocattoli? Soltanto per i più ricchi. Tutti gli altri inventano, costruiscono con ciò che trovano

VENERDI' SANTO

A Romagnano Sesia, dal 1729, questa è la festa più grande, la più solenne, la più emozionante.

UN PO' DI STORIA

“Afferrare al volo qualcosa che stava sfuggendo”, salvare un mondo, preservare la memoria, la vita, la sapienza di un territorio. Sono i primi anni Settanta e la maestra Fernanda Renolfi ha le idee ben chiare.